tradimenti
Il massaggio
di coppiastrana80back
24.07.2024 |
9.855 |
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"Lei lo toccava quasi passivamente, fino a che lui, che non smetteva di toccarla, non avvicinò il suo cazzo alla bocca di lei..."
Tanto tempo è passato dall'ultima volta che ho scritto.In questi mesi la nostra vita è ripresa normalmente senza alcuno scossone, non vi sono stati tradimenti né pensieri strani.
Ma una settimana fa lei è tornata alla carica...
Mentre facevamo sesso mi ha chiesto se ho più ripensato all'idea di guardarla mentre veniva scopata da un altro. Il mio cazzo ha avuto un sussulto e la mia eccitazione è cresciuta. Le ho risposto che per me l'eccitazione di certe immagini raramente potrebbe venire meno. E in quell'occasione mi ha fatto una proposta.
- Mi piacerebbe una cosa soft, perché non so come potrei reagire facendo sesso con un altro mentre ci sei tu.
La mia idea fu dunque accettata con entusiasmo: le proposi di trovare un massaggiatore, magari tantra, che potesse anche andare più in là del dovuto solo se lei, in quel preciso momento, si fosse trovata a suo agio e perfettamente in sintonia col fatto che io fossi presente.
La ricerca di un massaggiatore disponibile fu molto semplice, con un annuncio sul sito che state visionando anche voi attualmente.
Fissammo un incontro per le 11 del mattino di due giorni fa, il tizio era un bell'uomo sulla quarantina, massaggiatore semi professionista con studio e lettino, atletico ma non eccessivamente pompato, che dalle foto che mi aveva inviato dimostrava avere anche un attrezzo non indifferente. Gli posi immediatamente le mie condizioni durante il nostro colloquio precedente all'incontro: doveva inizialmente limitarsi ad un massaggio per poi capire se, durante il momento, poter rischiare qualcosa di più.
Arrivati al suo studio, lei era un pò tesa ma la rassicurai, mentendole sul fatto che in realtà quello fosse unicamente un massaggiatore normalissimo.
In quella stanza, con luci soffuse e aromi esotici, lui ci accolse vestito con pantaloni da tuta morbidi e una semplice maglietta. Lei iniziò a spogliarsi nella stanzetta mentre noi due aspettavamo fuori. Gli raccomandai ancora una volta le mie condizioni e lui mi tranquillizzò, dicendomi che si sarebbe fermato immediatamente appena ve ne fosse stata la necessità.
Una volta pronta, lei era rimasta con il perizoma a pancia in giù sul lettino. Lui si avvicinò per iniziare ed io mi accomodai in una seggiola vicino la porta.
Il massaggio iniziò normalmente, ma notai che quando avvicinava le mani sulle cosce tentava di soffermarsi sull'interno di queste, senza però mai toccare parti proibite. Dopo una decina di minuti, vidi che i suoi movimenti tentavano di incunearsi sempre più in direzione dell'incavo delle natiche, lentamente e con dolcezza, sfiorando i bordi del perizoma. In quel momento, con assoluta discrezione, lui mi guardò e mi fece cenno di avvicinarmi in silenzio. L'eccitazione di mia moglie era facilmente visibile da una grande macchia di umidità nelle mutandine.
Lei stava con gli occhi chiusi e non emetteva un suono.
Lui la fece girare quindi e lei, sempre con gli occhi serrati, si accomodò.
Fu il momento di massaggiarle il seno e potei accorgermi della sua piccola e impercettibile smorfia di godimento mentre il massaggio continuava.
Arrivato alla parte inferiore dell'addome, le mani del massaggiatore si facevano più intraprendenti e sfioravano il monte di venere con discrezione.
Mia moglie era chiaramente eccitata e un lieve movimento lo dimostrò chiaramente: aprì di qualche centimetro le sue gambe. Fu chiaramente un segnale esplicito: il massaggiatore iniziò a massaggiare le sue cosce e ogni tanto passava la mano proprio sopra il clitoride e la figa bagnata.
Senza dire una parola le tolse le mutandine e iniziò a massaggiarle in maniera ciclica e dolce le parti intime, mentre lei aveva ormai alzato le gambe e poggiato i piedi sul lettino.
Ero eccitato come non mai, avrei avuto voglia di uscire il mio cazzo dai pantaloni e masturbarmi davanti a loro, ma non ne avevo il coraggio.
Lui intanto aveva iniziato ad entrare due dita dentro la sua fica grondante di umori e lei rimaneva sempre immobile con gli occhi chiusi e in silenzio.
Ad un certo punto, senza avvisarmi, il massaggiatore si abbassò i pantaloni e uscì fuori il suo cazzo. Era veramente grande e grosso, sicuramente più spesso del mio e più lungo. Mentre le toccava la fica prese la mano di mia moglie e la poggiò sopra il suo arnese eccitato.
Lei lo toccava quasi passivamente, fino a che lui, che non smetteva di toccarla, non avvicinò il suo cazzo alla bocca di lei. Lei timidamente lo respinse con le mani e in quel momento successe qualcosa di inaspettato. Lui indossò un preservativo e girando in orizzontale rispetto al lettino mia moglie la penetrò lentamente. Lei non disse nulla. Ma stava iniziando a godere con mugolii in sottovoce. Io ero eccitatissimo, se mi fossi toccato sarei venuto nei pantaloni. Mi sbottonai ed uscii fuori il cazzo. Decisi di tentare il tutto per tutto. Mentre mia moglie veniva scopata lentamente sul lettino io mi avvicinai alla sua bocca e glielo misi dentro. Venni in pochi secondi. Dopo qualche secondo venne anche lei, accompagnando il suo orgasmo ad un tremore che non avevo mai visto. Lui continuò a scoparla più velocemente e poi venne.
Ci rivestimmo senza dire una parola, come da accordi con il massaggiatore.
Uscimmo fuori ed entrammo in macchina in silenzio.
- E' stato assurdo - disse.
- A me non è dispiaciuto - dissi ridendo.
- Aveva un cazzo enorme, mi ha riempita, sono venuta due o tre volte.
Ero felice ma allo stesso tempo impaurito, fino a che lei mi disse testualmente: - Non aspettarti che capiti spesso una cosa del genere.
Tornammo a casa, pronti a vivere la nostra vita come sempre.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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